HOME
DEFINIZIONE
CAUSE
ASPETTI CLINICI
ASPETTI GENETICI
CRIGLER-NAJJAR di TIPO
II
APPROCCI TERAPEUTICI
TOSSICITA' della BILIRUBINA e suo
TRATTAMENTO
FOTOTERAPIA
CONTROLLI PERIODICI
IL RATTO GUNN
INDIRIZZI UTILI
CODICE ESENZIONE TICKET
FARMACI e LIVELLI di BILIRUBINA
CRIGLER-NAJJAR REGISTRY e FORUM
LINKS
LINKS in Inglese
NEWs in Inglese
ALBUM FOTOGRAFICO
English version of this page
Dizionario Medico da OKCorriere Salute
|
|
|
LA FOTOTERAPIA IN PAZIENTI AFFETTI DA SINDROME DI CRIGLER-NAJJAR :
Meccanismo di escrezione della bilirubina in seguito a fototerapia: BR: bilirubina. PBR: fotobilirubina (tratto da MacDonagh et al, Science 1980).
La terapia corrente per la riduzione dei livelli di iperbilirubinemia in pazienti Crigler-Najjar č basata sullutilizzo di fototerapia, ovvero sullesposizione ad una luce avente lunghezza donda nellintervallo 400-525 nm (picco di emissione 450-460 nm).
Le lampade usate per fototerapia sono le Philips Special Blue F20T12/BB (da non confondere con le normali F20T12/B) oppure le Philips TL 52.
I pazienti si sottopongono a sessioni di fotorerapia quotidiane della durata di circa 10 ore al fine di mantenere i livelli di bilirubina sotto la soglia di potenziale rischio di insorgenza di danni neurologici. Lenergia luminosa č assorbita dalla bilirubina che circola nei capillari cutanei inducendo una variazione nella disposizione atomica della molecola. La bilirubina, non solubile, viene quindi trasformata in sue forme (isomeri chiamati anche fotobilirubina o lumirubina) che sono solubili in acqua e quindi piu facili da eliminare, senza necessitā dellintervento della proteina UGT1A1, non funzionale nei pazienti Crigler-Najjar.
Fotoisomerizzazione della bilirubina.
CONSIGLI SU MANUTENZIONE ED USO DELLE LAMPADE:
Le lampade hanno una durata media di circa 1000-1500 ore di utilizzo dopo di che devono essere sostituite.
Nel caso si abbia un lettino con piu lampade (esempio 8 tubi) si consiglia di non far invecchiare tutti e 8 i tubi contemporaneamente, in quanto lampade che si approssimano al loro limite massimo di utilizzo (indicativamente 1000 ore) hanno una ridotta efficacia. Si consiglia quindi di cambiare 2 lampade ogni 250 ore di utilizzo. Una volta a regime, con tale sistema si avranno sempre 2 lampade nuove, 2 lampade con 250 ore di utilizzo, 2 lampade con 500 ore di utilizzo e 2 lampade con 750 ore di utilizzo. Questo garantisce una efficacia irradiante comparabile nel tempo, cosa non possibile cambiando tutte le lampade in maniera contemporanea.
In aggiunta si puo prendere un ulteriore accorgimento. Le 2 lampade nuove possono essere montate in posizione centrale rispetto al letto. Contestualmente, le altre lampade verranno smontate dalla posizione originaria e rimontate in posizione piu esterna. A regime, le lampade piu nuove saranno quelle al centro (dove irradieranno meglio il paziente), quelle piu vecchie allesterno.
Schema per la sostituzione progressiva delle lampade.
Le lampade tendono ad attirare polvere per via elettrostatica. Si consiglia di pulirle di frequente con un panno elettrostatico.
I tubi fluorescenti sono rivestiti internamente da uno strato di polvere di materiale fluorescente. Variazioni di temperatura repentine od urti possono compromettere tale strato. Come conseguenza potrā essere emessa dalla lampada luce abbronzante. Una maggior abbronzatura della pelle riduce leffetto della fototerapia. Quindi se lo strato di materiale fluorescente č rovinato č bene sostituire la lampada.
Minimizzare la distanze tra sorgente luminosa e corpo del paziente (idealmente non superiore ai 20 cm). Maggiore č la distanza, minore lenergia luminosa che colpisce il corpo.
Massimizzare la superficie corporea esposta alla luce (non meno del 40% della superficie corporea deve essere esposta)
Lefficacia della fototerapia č in qualche misura proporzionale alla durata dellesposizione, specialmente nelle prime 4-5 ore di esposizione.
Usare specchi o superfici riflettenti intono al letto.
Usare lenzuola tinta unita bianche.
Recentemente si stan assistendo alla progressiva sostituzione dell'utilizzo dei tubi a fluorescenza con apparati che usano LED come sorgente luminosa.
L'efficacia terapeutica degli apparati di fototerapia LED č stata dimostrata essere comparabile a quella degli apparati che usano tubi fluorescenti.
In aggiunta, rispetto ai tubi fluorescenti, i LED hanno i seguenti vantaggi:
La luce emessa dai LED (blue) ha una lunghezza d'onda prossima a quella d'assorbimento della bilirubina, riducendo, se non eliminando l'emissione di luce ultravioletta ed infrarossa che possono avere effetti dannosi sulla pelle
Maggior durata (20.000-50.000 ore di utilizzo rispetto alle circa 1000 ore per i tubi), quindi riduzione dei costi per la sostituzione della sorgente luminosa
Minor consumo energetico (fino al 90% in meno), quindi minor costo di gestione
Maggior costanza della luce emessa nel tempo
Minor riscaldamento (si puo' avvicinare la sorgente luminosa, incrementando l'efficacia); maggior comfort per il paziente riducendo i costi di climatizzazione dell'ambiente
Maggior versatilitā (si possono costruire apparati meno ingombranti)
Maggior facilitā nella gestione dei LED esausti rispetto ai tubi
COME COSTRUIRE UNA UNITA PER FOTOTERAPIA:
Un altro problema č quello della costruzione di unitā di fototerapia per pazienti adulti, mantenedo i costi limitati. Qui di seguito ci sono alcune soluzioni trovate prevalentemente in maniera piu' o meno artigianale da ingegnosi genitori.
(Per ingrandire cliccare sulle immagini)
Made by Alex (e-mail: alexcar@bigpond.com)
Made by Alex (e-mail: alexcar@bigpond.com)
Made by Gaia's dad (e-mail: info@ciami.it
)
Made by Graham (e-mail: Graham)
Made by The University of Twente, The Netherlands
Ledwrap made by Philomeen Engels
Lampada a led progettata dalla Dutch Medical Technology
Bililed Blue Night lampada per fototerapia a LED
Materasso in rete
Sistema che fa uso Royal Blue power LEDs sviluppato da Charles Murphy (e-mail: Charles Murphy)
|